Un ricordo di Luigi Mariucci
Poco prima dello scorso Natale, la scomparsa di Luigi Mariucci, il quale, fra le va-rie attività, ha fatto parte del Comitato Scientifico di Economia e società regionale, ha profondamente toccato tutti noi della redazione. Ringraziamo Vania e Alberto, che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, per le affezionate parole con cui esprimo-no la loro e la nostra commozione.
Luigi Mariucci, giuslavorista della scuola bolognese di diritto del lavo-ro e docente per lunghi anni presso l’Università Ca’ Foscari e prima all’Università di Bologna, Calabria e Ancona, nonché in numerose istitu-zioni universitarie all’estero, è mancato a Bologna il 10 dicembre 2020, colpito dal Covid-19.
Ci appare estremamente difficile poter rappresentare in questo breve ri-cordo una personalità così poliedrica, ecclettica, dal pensiero acuto, capace di vedere oltre il tempo presente senza perdere mai di vista il passato e gli insegnamenti che porta con sé. Una figura pubblica di studioso che combi-nava abilmente e in maniera del tutto peculiare sapere giuridico e passione politica.
Come ha ricordato Antoine Lyon Caen, un maestro del diritto del lavo-ro europeo, Luigi era «un mélange raro di profondità e leggerezza, di rigo-re e d’immaginazione, di semplicità e sofisticatezza». Un intellettuale ap-passionato che si è fatto scherno di qualsiasi definizione, attento e sensibile alle trasformazioni e ai mutamenti del lavoro ed altresì capace di decifrare lucidamente la logica evolutiva e i ritmi di sviluppo del diritto del lavoro. Una materia che, riprendendo le parole di Adalberto Perulli nel messaggio diffuso attraverso la Labour Law Community, era per Luigi «una finestra sul mondo, in cui si agitano piccoli e grandi avvenimenti, e tutti ruotano
Dipartimento di Economia, Università Ca’ Foscari Venezia.
Dipartimento di Scienze Giuridiche, Università degli Studi di Verona.
Autori
Vania Brino, Alberto Mattei