Spazi di lavoro dopo l’emergenza Covid-19
Il primo fascicolo del 2021, a cura di Giancarlo Corò (Università Ca’ Foscari) e di Nicoletta Masiero (Ires Veneto), cerca di approfondire come il confinamento imposto dall’emergenza Covid-19 e, allo stesso tempo, la dilatazione delle comunicazioni abilitata dalle tecnologie digitali, abbiano modificato profondamente il nostro rapporto con lo spazio e la spazialità, destabilizzando una delle coordinate fondamentali che strutturano le nostre percezioni e rappresentazioni. Durante l’emergenza abbiamo dovuto misurare le nostre esistenze, sempre più dis-orientate, con uno spazio in porzioni limitate adeguando a questa mutata esperienza del mondo il nostro sentire e il nostro agire. Una prescrizione di confini alla quotidianità del tutto inattesa che ha portato prepotentemente all’attenzione processi di cambiamento già prima in atto, ma amplificandoli o comunque facendone emergere nuovi significati. Con autori di prospettive disciplinari diverse abbiamo provato a individuare strumenti che aiutino a decifrare processi tanto articolati e per molti versi ancora impenetrabili. Contribuisce alla discussione proposta nel Tema Monografico anche l’articolo di Marco Marrone, Gianmarco Peterlongo, Giorgio Pirina, presentato nella sezione Saggi e Ricerche.