Integrazione organizzativa e integrazione dei servizi socio-sanitari nella Regione Veneto: primo report della ricerca sulla sanità

Si terrà venerdì 12 giugno alle ore 14:30 il seminario on line dedicato alla presentazione del primo report della ricerca sulla Sanità veneta dal titolo “Integrazione organizzativa e integrazione dei servizi socio-sanitari nella Regione Veneto“. La ricerca sulla Sanità del Veneto è stata commissionata a IRES Veneto da CGIL, FP e SPI del Veneto e questo primo report potrà fornire utili elementi di analisi, riflessione e indirizzo rispetto a un ambito importante per l’azione di tutela e di contrattazione del sindacato, ancor di più dopo la straordinaria fase di emergenza sanitaria che sta caratterizzando questo periodo.

Il report sarà introdotto da Igino Canale, direttore Ires Veneto, mentre la ricerca verrà presentata dalla dottoressa Barbara Bonvento, ricercatrice. Le riflessioni successive saranno invece affidate al prof. Vincenzo Rebba, dell’Università di Padova che è supervisore scientifico della ricerca e dalla dott.ssa Manuela Nicoletti che sta collaborando alla stessa. Concluderà tutta la presentazione Paolo Righetti, della segreteria della Cgil del Veneto.

Dopo la ricerca del 2018 sulla “Riorganizzazione territoriale e sull’integrazione socio-sanitaria” l’ambito principale della nuova ricerca è focalizzato sulla “filiera socio-sanitaria territoriale”. Questo primo report riguarda in particolare l’analisi dei posti letto nelle strutture ospedaliere e
nelle strutture intermedie e un monitoraggio aggiornato sulla situazione della medicina di base, anche attraverso la comparazione con gli atti della programmazione regionale. Nel lavoro di indagine è stata adottata una metodologia particolarmente innovativa ed efficace, partendo dal percorso che un cittadino/paziente deve fare, a fronte di una necessità sanitaria,
per valutare i fabbisogni reali e l’adeguatezza delle strutture organizzative e dei servizi erogati. É utile ricordare che l’ambito completo della ricerca prevede successivamente un’analisi delle modalità di erogazione e dei livelli di attivazione dei servizi di assistenza domiciliare e sulle strutture e i servizi distrettuali dopo i processi di riorganizzazione; è stato inoltre ritenuto utile allargare il perimetro della ricerca anche alla filiera delle strutture residenziali e dei centri diurni.