I servizi pubblici locali, infrastruttura per lo sviluppo e la cittadinanza. Una mappa critica sull’Italia (2019)

Una realtà complessa come quella dei Servizi Pubblici Locali (Spl) rappresenta non solo un segmento economico rilevante per il territorio servito, ma comporta anche l’erogazione di porzioni non trascurabili di welfare per le popolazioni che vi abitano.

Obiettivo di chi ha elaborato il presente Rapporto è stato quello di mantenere il difficile equilibrio tra questi diversi interessi, spesso in conflitto tra loro. Il Rapporto traccia una mappa critica degli assetti strutturali e del profilo qualitativo dei Spl in Italia. Il lavoro è l’esito del settimo anno di ricerca sui Spl. Nel 2012 l’Ires Veneto, l’istituto di ricerche economiche e sociali della Cgil, realizzò un primo monitoraggio sui Spl nella Regione; nel 2013 e 2014 gli Ires di Emilia Romagna, Toscana e Veneto estesero l’analisi dei processi in atto alle tre regioni e inserirono alcuni casi di studio; nel 2015 si attuò un ulteriore allargamento con la partecipazione di Ires Marche e Umbria, ma anche con uno sguardo ad altri paesi europei; nel 2016 l’analisi si estese a due regioni del Sud, Campania e Puglia.

Il Rapporto prende in considerazione tutti i gestori che erogano i seguenti quattro servizi: Servizio Idrico Integrato (SII), Igiene Urbana (IU), Trasporto Pubblico Locale (TPL), Distribuzione Gas Naturale. Il Rapporto esamina prioritariamente gli assetti strutturali, la qualità del servizio e il livello delle tariffe per l’utenza, a livello regionale, nazionale e in alcuni tra i principali Paesi europei, considerando anche gli impatti del contenzioso esistente tra Unione Europea e Italia in materia di depurazione e rifiuti. L’aspetto economico e patrimoniale di maggiore interesse è la
propensione delle aziende agli investimenti, comparata con capitalizzazione e indebitamento; inoltre viene esaminato il livello dei crediti e la distribuzione di dividendi.
Il Rapporto 2018 sui Servizi Pubblici Locali è suddiviso nei seguenti tre capitoli:

  1. Assetti strutturali e tendenze in corso;
  2. Qualità del servizio e tariffe per l’utenza;
  3. Aspetti economico patrimoniali e investimenti nei vari sistemi regionali.